Come un topo nel formaggio

di Gardi Hutter, Ferruccio Cainero e Mark Wetter
con Gardi Hutter
regia Ferruccio Cainero
scenografia Roli Beetschen
musica Franco Feruglio
www.gardihutter.com/it/

Un topo affamato guarda con desiderio un formaggio rotondo, così vicino e allo stesso tempo così fuori portata: è sospeso in una trappola per topi! Le immagini degli antenati appese al telaio della trappola dovrebbero essere un avvertimento sufficientemente chiaro… eppure la sua avidità lo rende imprudente. Senza rendersene conto si ritrova nella trappola. La sua anima sta già svolazzando verso l’alto. Ma la trappola non si chiude, è arrugginita. Per il topo inizia la bella vita nel suo nuovo paradiso: altalena, tv, fiori, bandiera… Con il passare del tempo diventa grasso e pigro. La noia si insinua e anche i sogni sanno di polvere. Poi alza gli occhi e vede la luna dorata nel cielo: «Wow! Che formaggio!»… Ciò che l’oro è per l’uomo, il formaggio lo è per il topo. Qui la corsa all’oro, là la febbre del formaggio. E più riescono ad accumularne, più la preoccupazione principale diventa come preservare, proteggere e aumentare il loro tesoro. E allo stesso tempo come riuscire a realizzare tutti i loro sogni… Ed è lì che il diavolo si morde la coda. E anche il topo!