Hic sunt dracones

della compagnia Continuo Theatre
con Sara Bocchini, Kateřina Šobáňová, Ludmila Ješutová e Diana Khwaja
regia Pavel Štourač
scene e concetto visivo Helena Štouračová e Pavel Štourač
musiche e sound design Jakub Štourač
light design Tomáš Morávek
produzione Continuo Theatre, 2020

È dalla Repubblica Ceca che ci arriva questo gioiellino di teatro fisico, visivo, di animazione e di oggetti, uno spettacolo sognante e conturbante al contempo, magico, assurdo, grottesco e profondamente toccante.
Dove vanno i nostri pensieri di notte, quando tutto quel che non possiamo immaginare da svegli prende vita e il nostro corpo diventa pura materia? Cosa succede al mattino quando lasciamo dietro di noi sogni, paure e desideri nascosti? Pare che non abbiamo un solo Io, ma diversi. Nella quotidianità questi Io si limitano a vicenda per affrontare la vita di ogni giorno in modo socialmente accettabile. Ma che succede se uno di questi Io si separa dagli altri e diventa autonomo? Il paesaggio in cui tutto ciò avviene è territorio sconosciuto, terra incognita. Per gli antichi cartografi in queste aree inesplorate del mondo vivevano mostri fantastici, draghi e leviatani.