
Minotauro
spettacolo teatrale al Teatro Sociale!
Data
- 18.01.2024
Ora
- 20:45
Luogo

- SITO:
-
COSTO:
Prezzo 30.- categoria unica, posti non numerati. Prevendita su www.ticketcorner.ch
Minotauro di Friedrich Dürrenmatt
Da “Minotauro, una ballata” di Friedrich Dürrenmatt, traduzione di Donata Berra
con: Jess Gardolin, Margherita Saltamacchia, Ali Salvioni e Anahì Traversi
regia: Margherita Saltamacchia
direttore creativo: Marzio Picchetti
coreografia: Jess Gardolin
costumi e maschere: Ambra Schumacher
light design: Marzio Picchetti
sound design: Ali Salvioni
disegno scene: Jacopo Baggio
direttore tecnico: Alexander Budd
tecnico luci: Luca Mariotti
sound engineer: Andrea Cosentino
tecnico di scena: Alberto Granata
sistema di rigging: Scene-Concept.com, Jean-Claude Blaser e Nicolò Baggio
costruzione scene: Jacopo Baggio
comunicazione: Samuele Ponzio
grafica, foto e video: Chromophobia studio Lione
assistente regia/produzione: Ilaria Picchetti
consulenti esterni: Marco Cupellari e Viviana Zappa
produttori: Marzio Picchetti e Margherita Saltamacchia
produzione: Teatro Sociale Bellinzona – Bellinzona Teatro e LaTâche21, 2024
con il sostegno di: Charlotte Kerr Dürrenmatt-Stiftung, Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos, Ernst Göhner Stiftung, MP Light Designer Producer, Coop Cultura, La Mobiliare, CDN Centre Dürrenmatt Neuchâtel, Unknown Company
partner tecnici: Punto 301, Falegnameria Al Castagno, Vetreria Perletti
“Minotauro, una ballata” di Friedrich Dürrenmatt è una rivisitazione del mito greco. I ruoli dei personaggi principali sono invertiti, infatti Minotauro è la vittima e non più l’essere mostruoso e assassino, come invece è Teseo che con l’inganno frantuma i sogni dell’uomo-toro e lo uccide. Le pareti del labirinto di Cnosso per Dürrenmatt sono ricoperte di specchi. Lo specchio è simbolo di riflessione, di ricerca del sé, ma anche dualità, illusione e utopia, un rimando al topos che accompagna gran parte dell’opera dürrenmattiana: “verità o giustizia?”.
Una rivisitazione che mette l’accento sulla tragicità dell’esperienza esistenziale umana, dell’individuo di fronte alla natura e dell’individuo di fronte al diverso. Dal ritmo suggerito dal testo e dal suo sottotitolo “una ballata”, nasce questo spettacolo. Minotauro si esprime danzando perché non conosce l’uso della parola, che è affidata alle attrici, accompagnate dal ritmo e della musica eseguita dal vivo. Donata Berra, traduttrice di “Minotauro” per Adelphi, sostiene che “la scrittura di Dürrenmatt più che per un pensiero logico, procede per immagini” e da queste prende l’abbrivio lo spettacolo.
Venerdì 19 gennaio 2024 alle ore 20.00 introduzione allo spettacolo.
Sabato 20 gennaio 2024 dopo lo spettacolo incontro con la compagnia.
Prossime occorrenze
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Prezzo 30.- categoria unica, posti non numerati. Prevendita su www.ticketcorner.ch