Minotauro
di Friedrich Dürrenmatt
Data
- 06. - 07.05.2023
- Expired!
Ora
- 20:45 - 22:45
Luogo
con: Jess Gardolin, Margherita Saltamacchia, Ali Salvioni e Anahì Traversi
regia: Margherita Saltamacchia
direttore creativo: Marzio Picchetti
traduzione: Donata Berra
coreografia: Jess Gardolin
costumi e maschere: Ambra Schumacher
light design: Marzio Picchetti
sound design: Ali Salvioni
direttore tecnico: Alexander Budd
tecnico luci: Luca Mariotti
sound engineer: Andrea Cosentino
tecnico di scena: Alberto Granata
consulente rigging: Nicolò Baggio
costruzione scene: Jacopo Baggio
comunicazione: Samuele Ponzio
grafica e video: Davide Valdarnini
assistente video: Ada Perdomo
assistente regia/produzione: Ilaria Picchetti
produttori: Gianfranco Helbling, Margherita Saltamacchia e Marzio Picchetti
produzione: Teatro Sociale Bellinzona – Bellinzona Teatro e LaTâche21 in coproduzione con MP Light Designer Producer e Unknown Company, 2023
con il sostegno di: La Mobiliare, Banca Raiffeisen Bellinzonese e Visagno, Fondazione Kerr Dürrenmatt Bern, Centre Dürrenmatt Neuchâtel
partner tecnici: Punto 301, Falegnameria Al Castagno, Vetreria Perletti
internet: www.teatrosociale.ch
“Minotauro, una ballata” di Friedrich Dürrenmatt è una rivisitazione del mito greco. Nella versione di Dürrenmatt però i ruoli dei personaggi principali sono invertiti. Minotauro è la vittima e non più l’essere mostruoso e assassino, come invece è Teseo che con l’inganno frantuma i sogni dell’uomo-toro e lo uccide. Un viaggio nel labirinto di Cnosso che Dürrenmatt ricopre di specchi. Lo specchio è simbolo di riflessione, di ricerca del sé, ma anche dualità, illusione e utopia, un rimando al topos che accompagna gran parte dell’opera dürrenmattiana: “verità o giustizia?”. Una rivisitazione che mette l’accento sulla tragicità dell’esperienza esistenziale umana, dell’individuo di fronte alla natura e dell’individuo di fronte al diverso. Lo spettacolo nasce dal ritmo suggerito dal testo di Dürrenmatt e dal suo sottotitolo “una ballata”. Molteplici linguaggi si fondono sulla scena restituendone l’idea: la danza di un’acrobata traduce le parole del testo dettate da due attrici, accompagnate dal ritmo musicale eseguito dal vivo. Come dichiara Donata Berra, traduttrice di “Minotauro”, «la scrittura di Dürrenmatt più che per un pensiero logico, procede per immagini» e da queste immagini prende l’abbrivio lo spettacolo.
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MAGGIORI INFORMAZIONI:
Lo spettacolo del 7 maggio andrà in scena alle ore 17:00
Il 7 maggio dopo lo spettacolo incontro con la compagniaPRIMA ASSOLUTA
- SITO:
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COSTO:
Prevendita a partire dal 23/02/2023