
Museo Pasolini
di Ascanio Celestini
Data
- 15.03.2023
- Expired!
Ora
- 20:45 - 22:30
Luogo
di e con: Ascanio Celestini
voci off: Grazia Napoletano e Luigi Celidonio
musiche: Gianluca Casadei
suono: Andrea Pesce
produzione: Fabbrica Srl e Teatro Carcano, 2021
internet: www.mismaonda.eu | www.ascaniocelestini.it
Secondo l’Icom (International Council of Museums) le cinque funzioni di un museo sono: ricerca, acquisizione, conservazione, comunicazione, esposizione. Ascanio Celestini ci guida in un ipotetico “Museo Pasolini” che, attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato, si compone partendo dalle domande: qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci ad acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?
Come ha detto Vincenzo Cerami: «Se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini dalla prima poesia che scrisse quando aveva sette anni fino al film Salò, l’ultima sua opera, noi avremo il ritratto della storia italiana dalla fine del fascismo fino alla metà degni anni ’70. Pasolini ci ha raccontato cosa è successo in Italia in tutti questi anni».
Arrivato al teatro dopo gli studi in lettere con indirizzo antropologico, Celestini è oggi uno dei più originali e apprezzati esponenti del teatro di narrazione. Pasolini è un tema ricorrente nella sua carriera artistica fin dal suo primo spettacolo “Cicoria. In fondo al mondo, Pasolini” del 1998. Tale è l’affinità fra Celestini e l’intellettuale friulano che Curzio Maltese su La Repubblica nel 2009 scrisse: «Tanti anni fa Pasolini annunciò una mutazione antropologica che stava per abbattersi sul Paese, a cominciare dalle periferie della capitale. Celestini ci racconta com´è avvenuta, quali macerie ha lasciato».
Eventi correlati
