OSI alle OFFICINE

Dopo il grande riscontro degli scorsi anni torna l’imperdibile appuntamento con l’Orchestra della Svizzera italiana, sotto la direzione di Robert Treviño, nella Cattedrale delle Officine FFS di Bellinzona.

Il programma inizia con la seconda delle due Suites per piccola orchestra che Igor Stravinskij compose fra il 1917 e il 1925, riprendendo una serie di otto brevi pagine scritte in precedenza per pianoforte a quattro mani: tre a Roma e cinque a Morges nel Canton Vaud. I brani pianistici vennero in seguito riadattati e rimescolati, facendone confluire quattro nella seconda Suite per piccola orchestra: marcia, valzer, polka e galop.

A seguire, il capolavoro sinfonico di Ludwig van Beethoven, la Sinfonia n. 3 detta Eroica, esaltazione del mito del “grande Uomo” che riunisce in sé tutte le virtù e le forze. Inizialmente la sinfonia fu dedicata a Napoleone Bonaparte, Primo Console: dedica che però fu revocata quando egli divenne Imperatore dei Francesi. Come scriveva Berlioz, si capisce subito che si tratta dell’orazione funebre di un eroe. «Conosco pochi esempi in musica di uno stile dove il dolore abbia saputo conservare costantemente una tale nobiltà d’espressione».