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Sculture ceramiche di Linda Fontanelli, Magda Ragazzi, Michela Torricelli

Olio e libri d’artista di Loredana Müller

Data

14.04.2025 - 13.06.2025
In corso...

Ora

19:00

Luogo

areapangeart
Ai Casgnò 11a, Camorino, Svizzera
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Il centro culturale di Camorino, da sempre dedicato alle arti visive, con particolare attenzione alla pittura, all’incisione e alla scultura — in pietra, legno e ceramica — propone un nuovo omaggio a quest’ultima. La ceramica sarà protagonista, con le opere di tre ceramiste di generazioni e percorsi diversi. Lo spazio espositivo di areapangeart si trasformerà in una sorta di “danza”, in cui le sculture dialogano tra loro e con il visitatore: collocate vicine alla terra, si intrecciano con momenti pittorici che, in tre postazioni d’incontro, fanno emergere la tridimensionalità come stratificazione di superfici. Un gioco di movimento tra colore, pieni e vuoti, che sollecita uno sguardo attento, rivolto tanto all’interno quanto all’esterno delle forme.

Magda Ragazzi (1952), autodidatta, ha dedicato la vita all’arte figulina, rendendo duttile la materia con una manualità risolutiva e intensa. Le sue sculture si intitolano Soffio, Germoglio, Corticea, Betulacee, evocando la natura e il respiro della materia.

Michela Torricelli (1972), nata a Lugano, ha studiato arte a Losanna e ceramica a Faenza. Nelle sue opere unisce tecnica e respiro, dando forma a superfici che rimandano ad archetipi, gusci, semi e pietre, come rifugi pulsanti. Il pieno e il vuoto dialogano senza sosta, abbracciando forme arcaiche e ancestrali.
Le prime due artiste vivono e lavorano nel Mendrisiotto.

Linda Fontanelli (1978), fiorentina, formatasi tra scuole d’arte e laboratori, lavora la ceramica e il cuoio, eredità familiare che traspare nei suoi lavori. Nella sua ricerca si intravedono tracce dell’arte povera e di una sensibilità che interroga la “pelle del mondo”.

Dall’antica arte dei vasai alle opere che fanno della natura la loro concrezione, le artiste rinnovano con gesti contemporanei una tradizione che affonda le radici nei secoli. Non a caso, i Tre Libri dell’Arte del vasaio di Cipriano Piccolpasso, maestro e artigiano rinascimentale, sembrano ispirare il fare animato delle ceramiste di areapangeart.
Stratificazioni e superfici è titolo perfetto per raccontare il senso profondo di questa mostra. L’opera prende forma nel tempo, nella durata, e quando appare “compiuta”, non è solo effetto di un gesto, ma superamento stesso di ogni effetto. L’arte aderisce ai sensi, ma anche al non senso; sulla superficie si deposita lo “sfarzo” degli eventi, mentre la stratificazione purifica l’essenza delle cose. Non smettono mai di arrivare, di ritirarsi, di rivelarsi. Gli elementi, mescolati e stratificati, si sollevano, sono materia e corpo vincolati alle loro azioni e alle loro passioni. Come un vapore che sale dalla terra, affiora sulla superficie un sentire incorporeo, un “espresso” profondo. La varietà dei sensi e dei non sensi basta a dar conto dell’universo umano — e forse, chissà, dell’universo intero.
I segni, nell’arte, vanno oltre la gloria degli eroi: esprimere la profondità significa forse una superficie continua, ondulata o rotante, che non cerca inizio né fine. Assolve, sale, scende, senza mai fermarsi, sempre per essere.
Basta pensare alla tecnica del colombino o del tornio, al movimento incessante tra polpastrello e materia, alla tensione e trazione che schiaccia e solleva, che apre e amplia, come un respiro che è vita. Muove e unisce, attraversa la pelle del mondo: flusso vitale.

Loredana Müller accompagna la mostra con opere su tela e carta: oli verticali, tele leggere di caolino e inchiostri e tre libri d’artista. Le sue superfici, stratificate come nella pittura o nell’incisione, amplificano l’imponderabile relazione tra la scultura, che abita lo spazio a tutto tondo, e il colore che vive nella sua fragile epidermide.

Densità, tensione e durata danno senso al segno, alla pennellata, al pieno e al vuoto, al gesto di scavo e di punta. Generano uno spazio di fruizione, mai scontato, sempre nuovo. Uno spazio che non si conquista una volta per tutte, ma che si rinnova ad ogni sguardo.

Eventi collaterali
areapangeart propone, come di consueto, tre serate di approfondimento e un incontro conclusivo con concerto.
28 aprile: proiezione del documentario La straordinaria vita di Wladimir Rosenbaum (RSI, Filo d’Oro, 1984) con la presenza dell’autore, Werner Weick.
12 maggio: serata dedicata ai Libri Liberi, collana Quaderni edita da areapangeart, e ai libri d’artista con Alberto Nessi e Fabio Pusterla; moderazione di Elisabetta Motta.
26 maggio: incontro con le ceramiste Linda Fontanelli, Magda Ragazzi e Michela Torricelli, moderato dalla curatrice.
23 giugno: concerto Dall’India al Mississippi, incontro tra due culture sonore con Donatello Rossini (cantautore) e Marco Marchi (bluesman) — per attraversare con la musica questo assurdo momento che viviamo.

Organizzatore

areapangeart
Sito web
http://www.areapangeart.ch/
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