“TANGO Lumière”

Tango Lumière
Nel 1912 apre la prima scuola di tango a Parigi: i passi strani scatenano il delirio. Nascono soirée tangó, nei caffè servono dessert à la banana tangó, la moda lancia il suo dernier cri: il colore tangó e le gonne con uno spacco sul retro. Voulez-vous tanguer o tangoter?

Anche il tango cambia accento divenendo più nobile, come testimonia Georges Goursat, detto SEM, noto per il suo album Tangoville: “Come la pelliccia della bestia puzzolente arrivata dalla Siberia si è trasformata in pregiato zibellino, tiepida carezza sulle spalle delle parigine, così il tango argentino è divenuto il tango di Parigi, profumato, ondulato, adorabilmente sgualcito.”

Si trasformano i passi e la posizione dei ballerini. Bobby Lapoine, nel suo divertente tango-sketch, celebra la sua partner: “Belle comme une contrebasse avec un chapeau à fleur”, non per la mole, ma per come la partner si abbraccia, a mo’ di contrabbasso.

Anche il valzer musette, tipicamente francese, subisce l’influenza del tango. Come il tango della Guardia Vieja evolve nel Tango Nuevo con Astor Piazzolla, così il valzer musette rinasce con Richard Galliano, amico di Piazzolla, in una veste affascinante in stile new musette.

L’ensemble Domingo Porteño è composto da musicisti di altissimo livello formati nei migliori conservatori d’Europa:
– Irina Roukavitsina – Violino
– Beppe Sanzari – Pianoforte
– Claudio Sartore – Fisarmonica
– Andrea Bregonzio – Contrabbasso