La civiltà dei confini
Da alcuni decenni è in corso un vasto processo mondiale di disintegrazione dei valori tradizionali che scuote gli ordinamenti spaziali dal livello della vita quotidiana fino al livello delle relazioni internazionali. Questo processo di disintegrazione, tortuoso e difficile da interpretare, coinvolge anche i confini. Non però nel senso che i confini diventano irrilevanti e addirittura superflui in un mondo globale dove le differenze si confondono e le culture si mescolano. Tra gli studiosi prevale l’opinione che nel mondo globale i confini ci sono e ci saranno, sebbene in forme e modi nuovi. Come cambiano i confini? Quali sono i loro effetti sulla vita quotidiana dei cittadini? Per dare una risposta a questi interrogativi occorre riflettere sulla ‘civiltà’ dei confini, intesa sia come forma di vita dei popoli, sia come urbanità e virtù di essere civili.
Luca Gaeta (Fano, 1968) è Professore ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Studi urbani del Politecnino di Milano. Laureato in architettura e filosofia e dottore in Progetti e Politiche Urbane, Gaeta è autore di diversi volumi, fra cui La civiltà dei confini. Pratiche quotidiane e forme di cittadinanza, Carocci, Roma 2018.
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